Silicio Organico G5 Brevetto Originale Le Ribalut

Sulla sicurezza dei prodotti SILICIUM

 

I prodotti SILICIUM sono fabbricati secondo standard di qualità farmaceutica più elevati di quelli di un impianto di produzione di alimenti o di integratori alimentari. Dal 2005, l’azienda Silicium Espana produce la formula originale protetta da brevetto del Dottore in Scienze Loïc Le Ribault, creatore del prodotto: “Composizione terapeutica comprendente composti organico-silicici”, Brevetto numero FR8519204A. Da allora l’azienda Silicium continua a realizzare decine di studi e ricerche per migliorare la qualità dei suoi prodotti:

Studi di non tossicità : Consolidano le prove sulla innocuità dei nostri prodotti e garantiscono la sicurezza dei nostri ingredienti: OCDE 471, Test di mutazione battericida inverso AMES; OCDE 473, Test aberrazioni cromosomiche; OCDE 474; Micronucleo di topo; OCDE 407, 14 giorni Tossicità orale ripetuta  per 14 giorni. Tutti questi studi dimostrano la non tossicità del prodotto, la sua incapacità di produrre aberrazioni o mutazioni genetiche o di provocare il cancro.

Studi di stabilità :  Per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti fino alla loro data di scadenza.

Eliminiamo i conservanti : Silicium è un’azienda che utilizza diverse procedure di conservazione che rispettano la salute del corpo. Dopo diversi anni di ricerca, sono riusciti ad eliminare i conservanti, trattando i prodotti con nuovi procedimenti naturali.

Garanzia di qualità : Tutti i lotti dei prodotti sono testati per garantirne la qualità e la sicurezza. Viene garantita l’assenza di microrganismi patogeni o nocivi e vengono valutati i parametri fisico-chimici come il pH e la densità, così come il contenuto di silicio, monometilsilanetriolo e acido silicico mediante risonanza magnetica nucleare (NMR) e analisi cromatografica.

Brevetti: Sono stati depositati brevetti internazionali che proteggonoogni innovazione dei Laboratori SILICIUM nel campo dei silanoli solidi ed in polvere con alta biodisponibilità: “MICROPARTICELLE COMPOSTE DA SILICONE ORGANICO E IL PROCEDIMENTO PER LA LORO PREPARAZIONE” Brevetto No. PCT / EP2019 / 055401

Scopri i benefici della meditazione

Leggi questo interessante articolo del Dr. Joe Dispenza, scienziato specializzato in neuroscienze ed epigenetica, sui benefici della meditazione:

“Nuovi studi puntualizzano continuamente l’efficacia della meditazione. Non sappiamo mai cosa muoverà la nosra vita verso una nuova direzione e un cambiamento. Per esempio, è stato un infortunio dovuto alla corsa che ha spinto la neuroscienziata della Mass General e della Harvard Medical School, Sara Lazar, a iniziare a studiare la meditazione. A causa dell’infortunio, il suo fisioterapista le consigliò di fare più allungamenti, così la Dottoressa Lazar cominciò a praticare lo yoga. La Lazar aveva letto dei benefici dello yoga, ma lo aveva scelto principalmente per la terapia fisica. Non ci volle molto, tuttavia, perché notasse che si sentiva più calma, più compassionevole, paziente e aperta. Essendo una studentessa curiosa per natura, la Lazar iniziò a leggere letteratura scientifica su argomenti quali  consapevolezza e meditazione. Ciò che trovò fu una grande quantità di prove che indicavano gli effetti positivi generali della meditazione sul corpo, tra cui diminuzione dello stress, depressione e ansia, oltre a ridurre il dolore e l’insonnia, e dall’altra parte aunmento della qualità della vita. Questa sua curiosità iniziale l’ha portata poi alla sua ricerca sulle neuroscienze.Nel suo primo studio, ha osservato delle persone che praticavano la meditazione già da sette a nove anni e le ha confrontate con un gruppo di controllo. Quello che ha scoperto è stato che coloro che praticavano la meditazione da molto tempo avevano aumentato la materia grigia nella loro corteccia uditiva e sensoriale, nell’insula e nelle regioni sensoriali del cervello, e in molte altre aree.
Aumenti nella materia grigia sono stati trovati anche in una regione del cervello legata alla corteccia frontale, che è associata al processo decisionale e alla memoria. Forse l’aspetto più sorprendente dello studio è stato che mentre la corteccia di molte persone si restringe con l’età, i meditatori cinquantenni dello studio avevano la stessa quantità di materia grigia di quelli della metà della loro età.  La meditazione può farti avere un cervello più giovane.  Può anche far sì che il tuo cervello sviluppi nuovi neuroni, contrariamente alle teorie antiquate che dicevano che ciò era impossibile.
Uno dei principali benefici della meditazione consapevole è che costringe una persona a rallentare i suoi ritmi e a vivere il momento presente. Questo accade percè meditando si  presta maggiore attenzione alle sensazioni fisiche della meditazione, come la respirazione, le sensazioni di energia all’interno del corpo e i suoni che li circondano.

Per convalidare i dati acquisiti dalla sua ricerca la Dottoressa Lazar ha condotto un secondo studio.
In esso ha coinvolto dei partecipanti che non avevano mai meditato e li ha inseriti in un programma di consapevolezza di otto settimane.
La sua domanda era: è possibile che le persone che meditano da lungo tempo abbiano più materia grigia di quelli che lo fanno da meno tempo? Ciò che ha scoperto è che in sole otto settimane di meditazione, i partecipanti hanno sperimentato un ispessimento in diverse regioni del cervello, incluso l’ippocampo sinistro (coinvolto nell’apprendimento, nella memoria e nella regolazione emotiva); il TPJ (coinvolto nell’empatia e nella capacità di assumere più prospettive); e una parte del tronco cerebrale chiamava il ponte (dove vengono generati neurotrasmettitori regolatori). L’amigdala dei nuovi meditatori invece si è contratta, quest’area è il centro di sopravvivenza del cervello e l’area correlata alla riduzione dello stress. L’amigdala è una regione del cervello associata a paura, ansia, dolore e aggressività. Ai partecipanti allo studio è stato chiesto di meditare per 40 minuti al giorno, ma la media è risultata di 27 minuti al giorno.

Insieme al mio team di ricerca – afferma il Dottor Dispenza –  ho iniziato a partire dal 2003 a misurare quantitativamente la trasformazione che accade a livello cerebrale grazie alla meditazione. Abbiamo scoperto che in soli quattro giorni di meditazione regolare durante un ritiro avanzato, il gene per la neurogenesi – cioè la crescita di nuovi neuroni in risposta a nuove esperienze e apprendimento – viene attivato. Ciò che ora sappiamo è che, indipendentemente dal tempo che viene dedicato alla meditazione, proprio come accade per l’esercizio fisico, meditare è vera  pratica, più la fai, meglio ci riesci e, proprio come quando ti alleni per metterti in forma, dieci minuti sono meglio di nessun minuto. Quindi perché non far crescere il tuo cervello in modo da avere più neuroni disposti e pronti a creare, inventare, sognare, imparare, ricordare e migliorare la tua mente e consapevolezza?”

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